8 gen 2012

SENSIBILITÀ ISO

La sigla ISO indica l'associazione che si occupa di standardizzare prodotti e misure a livello mondiale, ovvero la  International Organization for Standardization.


In ambito fotografico questo parametro fa riferimento alla luce.





esempio di pellicola fotografica




Nelle fotocamere analogiche le ISO
indicano la sensibilità della pellicola,
 mentre nelle nuove macchine
 fotografiche digitali ci si riferisce
 alla sensibilità del sensore.
esempio di sensore digitale


Essa è indicata da valori numerici (100 200 400 800). A basse ISO corrisponde una bassa sensibilità e quindi per esporre la foto avremo bisogno di una grande quantità di luce,
Al contrario valori ISO elevati aumentano la sensibilità, per cui basterà utilizzare meno luce per ottenere lo stesso risultato.




Come sempre la quantità di luce influenza le nostre foto. Utilizzando ISO 200 ad esempio il sensore ha bisogno della metà della luce che avrebbe bisogno ad ISO 100 per effettuare la medesima fotografia. A 400 ISO sarà necessaria una quantità di luce 4 volte più piccola e così via.
Inoltre questo influenza anche IL TEMPO DI SCATTO in quanto se ad esempio, in particolari condizioni, a 100 ISO avrò bisogno di scattare una foto a 1/30s, aumentando il valore ISO riuscirò a scattare utilizzando tempi più alti e magari a bloccare il movimento di un soggetto che prima non avrei potuto fotografare.
Valori elevati quindi sono utilizzati in condizioni di scarsa luminosità o quando si presenta la necessità di scattare con tempi veloci o diaframmi chiusi.


Parlando di ISO e di sensibilità è doveroso fare riferimento al rumore digitale.
Esso è legato, da particolari formule fisiche, alla conversione di un segnale luminoso in uno elettrico.
A basse sensibilità si manifesta un rumore ridotto, mentre ad alte ISO il disturbo aumenta e, sulle nostre foto, vedremo formarsi una "grana" che condizionerà la riuscita dello scatto. Questa grana potrà essere ridotta in fase di post-produzione di cui parleremo in seguito.


I sensori delle fotocamere si comportano diversamente al variare dei valori ISO.
La maggior parte dei modelli coprono un range che va da 100 a 3200 o 6400 ISO, ma esistono fotocamere professionali che arrivano a valori di sensibilità di 204.000 ISO (come la nuova Nikon D4)


Non è semplice spiegare questi concetti solo con le parole, per cui sarà meglio lasciarci guidare dalle immagini.
Ho realizzato le foto riportate di seguito aumentando di volta in volta i valori ISO in modo da rendere chiara l'influenza del rumore digitale.
L'esposizione non cambierà in quanto essa è mantenuta costante dai valori F e T, di cui abbiamo già parlato.








100 ISO


Rumore ridotto.
foto di Gianni Luccheo






ISO 800


Rumore moderato
foto di Gianni Luccheo








ISO 3200


Rumore consistente
foto di Gianni Luccheo








ISO H2 (cioè due stop oltre 3200)


Rumore elevato
foto di Gianni Luccheo
















Purtroppo date le dimensioni l'effetto non è molto visibile, ma con il minimo ingrandimento si nota una differenza abissale nella qualità dello scatto a causa della grana.




Si conclude così questo piccolo "mini corso" se così possiamo definirlo riguardante l' esposizione.
Abbiamo fatto riferimento ai tre parametri:




Questi tre concetti si intrecciano continuamente nella vita del fotografo formando " Il triangolo dell' esposizione".
Essi infatti formano un sottile equilibrio nel quale per scattare una foto correttamente esposta esistono varie combinazioni.
Sta a chi scatta scegliere la più idonea alle diverse circostanze che si troverà a dover affrontare.

Non mi resta che invitarvi all'esercizio, e ringraziarvi per la lettura.
A presto.

Gianni Luccheo.



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