1 mar 2012

Flash esterno

Da qualche settimana ho acquistato un flash esterno, più precisamente uno Yongnuo Y560.
Devo dire che paragonato ad altri modelli ha un costo incredibilmente ridotto, mi è costato 85 euro.
E' un prodotto di origine cinese quindi particolarmente indicato per i "lampisti" alle prime armi che non vogliono investire un capitale, magari per testare le proprie capacità o avere un assaggio delle regole e dei meccanismi implicati in questo ambito.
Uno dei vantaggi di questi flash compatibili è che imitano prodotti di marche più prestigiose che hanno riscosso un notevole successo, offrendone, più o meno le stesse caratteristiche ad un prezzo molte volte inferiore.
Yongnuo Y560
Il modello in questione, lo Yongnuo Y560, si ispira ad un famoso modello Canon il cui prezzo si aggira intorno ai 300 euro. Propone una potenza simile e anche il design lo è.              

Ovviamente c'è da dire che un prezzo così basso comporta degli svantaggi, i materiali di costruzione non sono impeccabili, i menù e le funzioni risultano più "spartani". Bisogna quindi valutare se un risparmio così consistente porta nello stesso tempo ad un prodotto che soddisfa le nostre necessità.
Questo discorso ovviamente è legato alla consapevolezza di cosa realmente ci occorre, di quali funzioni o tecnologie deve essere dotato il dispositivo che dobbiamo utilizzare.

I vantaggi derivanti dall'utilizzare un flash esterno sono vari:

1) Gestire la potenza tenendo conto della focale, modificando così la quantità di luce in uscita e l'angolo che essa andrà ad illuminare.

2) Poter utilizzare il flash separato dalla fotocamera (off-camera). Quando la fonte di luce è posta di fronte al soggetto (ad esempio utilizzando il flash interno della fotocamera) si crea un'illuminazione piatta e le ombre sono dure e contrastate, un risultato non molto interessante. Quando invece si utilizza un flash esterno è possibile posizionare la fonte di luce lateralmente in modo da formare ombre gradevoli sul soggetto e rendere il tutto più naturale.



3)  Poter applicare sul flash gel colorati per dare effetti particolari alle foto, ad esempio per dare un tono singolare ai ritratti o dare all'acqua o al cielo un colore blu brillante.







4) Usare ombrelli o soft-box per rendere la luce meno dura
 e ammorbidire le ombre.                                                      






 





Un fattore fondamentale da sottolineare parlando dell'acquisto di flash esterni è la presenza o meno di tecnologia TTL.
Si intende per TTL (  Through-the-lens ) la capacità del flash di stabilire la potenza da utilizzare in base alla luce di ritorno, catturata da una fotocellula, in seguito ad un primo lampo di prova che l' occhio umano non riesce a percepire, seguito dal lampo definitivo che esporrà il soggetto da fotografare.
Questa funzione fa aumentare sensibilmente il prezzo dei flash, infatti lo Yongnuo Y560 accessibile a prezzi decisamente più bassi non offre tale possibilità.
Questo è sicuramente uno svantaggio se si vuole utilizzare il flash on camera senza pensare ad impostare manualmente la potenza, in questo caso è indispensabile avere un flash TTL o si rischia di diventare pazzi...

Se invece, come nel mio caso, pensate di utilizzare il flash off camera in uno studio, professionale o casalingo che sia, la mancanza della funzione TTL non è un dramma perché abbiamo la possibilità di valutare comodamente la potenza da utilizzare in base alle impostazioni della fotocamera, all'ambiente e al soggetto da fotografare.
Inizialmente è un pò complicato capire come impostare il flash, ma con l'esperienza diviene tutto più semplice e automatico.

In linea di massima sono implicati tre fattori:
1  Numero guida del flash
2 Diaframma
3 Distanza flash-soggetto

Il numero guida del flash, fornito dal produttore, indica la potenza sprigionata da quest'ultimo. Tale valore serve a calcolare la distanza giusta tra luce e soggetto, e l'apertura del diaframma.
Quindi quando utilizziamo fotocamera e flash in manuale dobbiamo tener conto di questi valori.


La regola da seguire è semplice, premettendo che il numero guida si riferisce sempre ad una sensibilità di 100 ISO:


Distanza (in metri) = Numero guida / Diaframma


Diaframma = Numero guida / Distanza


Ma come si fa a gestire direttamente la potenza del flash?


Ogni modello avrà una tipologia di menù differente, ma in sostanza la potenza del flash è espressa in frazioni.
 1/1 indica potenza piena, in questo modo avremo una enorme quantità di luce ma dovremo stare attenti in quanto in questo modo esauriremo in fretta le batterie del flash.
E' possibile impostare potenze inferiori come 1/2 cioè mezza potenza, 1/4, 1/8 e così via fino alla potenza minima ( sul mio modello ) di  1/32.


Bisogna tener conto anche della focale utilizzata, questo perchè all'interno del flash è presente una parabola che spostandosi modifica l'angolo di spazio che il flash andrà ad illuminare.
Questo significa che la distanza dal soggetto gioca un ruolo chiave in questo caso.
Nel menù del flash è possibile indicare a che focale si vuole staccare per gestire la parabola.


  • Se siamo molto vicini al soggetto e scattiamo ad una focale corta ad esempio a 35 mm o 50 mm l'angolo sarà più ampio.                      
  • Se invece scattiamo con focali maggiori come 105mm, essendo distanti dal soggetto, l'angolo sarà più stretto in modo da incanalare la luce e mantenere la potenza adeguata anche da una distanza maggiore.



L'ultima cosa da menzionare parlando di flash esterni è il tempo di sincronizzazione o sync speed.
Quando abbiamo parlato di tempo di scatto abbiamo posto la nostra attenzione sulle tendine dell'otturatore. Queste tendine sono la  causa del sync speed.
Questo avviene perché il movimento dell'otturatore lascia scoperto il sensore solo per l'intervallo di tempo da noi impostato, ed è in questo tempo che il lampo del flash arriverà al sensore. Se il tempo di scatto è troppo alto, cioè se le tendine scoprono il sensore per un tempo troppo breve, sulla foto si formerà una banda nera.
Quello è il segno che mentre il flash stava ancora illuminando il soggetto la seconda tendina ha iniziato a salire impedendo alla luce di arrivare al sensore.
Il valore del sync speed dipende dalla fotocamera e dal flash, su molti modelli esso è di 1/200 di secondo, ma alcune fotocamere di fascia alta arrivano a tempi maggiori.


Di seguito vediamo alcuni esempi di foto scattate con tempi più alte del sync speed e su di esse potete vedere chiaramente la banda scura.




Vi lascio con alcuni scatti che ho realizzato utilizzando lo Yonguo Y560.
Non mi resta altro da dire se non che il modo migliore per comprendere a pieno tutte queste informazioni e procedure è quello di fare esperienza, scattando il più possibile e cercando di ottenere risultati sempre migliori non solo ci divertiremo, ma impareremo dai nostri errori e affineremo la tecnica.


Nel prossimo post parleremo della luce, un argomento già trattato molte volte per ovvi motivi parlando di fotografia, ma questa volta ci soffermeremo sulle varie caratteristiche della luce facendo riferimento all'utilizzo di flash esterni e di altre attrezzature.


Dado
foto di Gianni Luccheo




Matita dinamic   
foto di Gianni Luccheo
















                                                                    




















Fumo
foto di Gianni Luccheo